Capitolo 1 – Pagina 29
Scritto il 21 Febbraio 2018
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Bentornati! Oggi facciamo la conoscenza del
Generale Nefertari Andersen, un personaggio che rivestira’ un ruolo piuttosto importante nel nostro fumetto e che, al momento, rappresenta l’unica voce sana in un coro di folli! A scanso di equivoci, anche io capisco la paura degli umani nei confronti delle AIMS: si tratta di esseri fortissimi e molto difficili da controllare, proprio perche’ creati per combattere guerre al fronte, spesso suicide. Adesso che la maggior parte delle AIMS non sono piu’ costrette alla vita militare, vivono fra gli umani con la possibilita’ di nascondere l’appartenenza alla propria specie. Se una ragazzina umana di sedici anni fosse ammazzata e la sospettata fosse un’AIMS, beh, io capisco la reazione di pancia, il terrore e il sospetto che sia stata proprio l’AIMS. Ma le reazioni di pancia portano spessissimo a giudicare troppo in fretta e a combinare disastri. Ben venga, dunque, la voce saggia di Nefertari!
Una rivelazione: Nefertari e’ la mamma di un personaggio importantissimo che avete gia’ visto in qualche immagine qua e la’ (per ora solo in bianco e nero) per questo blog…
Se vi piace questa storia, v’invito a lasciarmi una polliciata verde e magari anche un commento e vi ringrazio in anticipo 🙂
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Questo post si trova nella categoria: Capitolo 1, Sangueinfetto
Tags: Alex, Alexandra, donne, Doug, drammatico, fantascienza, fumetti, Gordon, lesbica, Nefertari, sekhmet
Bene! Mi piace ascoltare parole sagge che invitano alla comprensione e alla tolleranza!
Almeno il generale ci prova, anche se mi sa che non l’ascolterà nessuno…
Scusa ma, hai in classe una ragazza che potrebbe letteralmente mandarti all’altro mondo con uno schiaffo e la bullizzi?
Siamo sicuri che sia una civiltà più evoluta? O.o
Hai ragione! Hai mai visto questo video? https://youtu.be/82sxRBNSteA La situazione è simile…
A essere più precisa, ma evitando di rivelare troppo, il generale sa molto bene di quello di cui parla, perché raccoglie testimonianze di questo genere con la sua associazione. Nella maggior parte dei casi, non sono un ragazzo o due ad attaccare le AIMS, ma gruppi interi di ragazzi che, spesso fomentati da osservazioni anti-AIMS ascoltate in casa, pensano bene di “punire” l’AIMS di turno. Si sentono persino coraggiosi ad aggredirla, vista la forza fisica della specie In questione. Nota anche che per legge (come diceva Jones varie pagine fa) le AIMS hanno diritto a non rivelare pubblicamente l’appartenenza alla propria specie, il che tristemente spinge gli umani specisti ad agire contro le donne particolarmente alte e/o muscolose, anche senza essere certi che queste donne siano AIMS. Avrei molto altro da dire, ma ti rimando a una pagina extra sulle AIMS che pubblicherò alla fine del capitolo 1 (non manca molto!).
In effetti ho pensato la stessa cosa… In classe da me se la sarebbero fatta sotto 😛
Io invece, soprattutto alle medie, avevo certi delinquenti che menavano tranquillamente studenti e professori…
Con tutto che ci sono testimoni … ma il sacerdote al processo non dovrebbe spiegare come mai è ridotto così?
Dovrebbe essere così, ma… La giustizia viene amministrata in modo singolare, come vedrai fra pochissime pagine!