
AIMS
Biologia
Il nome
L’AIMS e’ una specie esclusivamente femminile creata nei laboratori militari di Kemet-Ra. Il nome deriva da uno studio condotto da un piccolo team di scienziati, guidati dalla bioingegnere Mafdet Accorsi, intitolato “Artificial Intelligence in Mutated Species”. Lo scopo principale dell’esperimento consisteva nel mutare un organismo in modo che potesse trarre vantaggi evolutivi rispetto alla propria specie originaria. Ciò venne conseguito conferendo all’organismo tratti specifici appartenenti al DNA di un altro tipo di organismo. Per fargli accettare il DNA estraneo, si rese necessario “ingannare” l’organismo tramite del DNA sintetico. Tale DNA era controllato da un’intelligenza artificiale (AI) in grado di simulare che il DNA estraneo fosse identico al DNA originale dell’organismo. Inoltre, si voleva che il DNA modificato venisse ereditato in maniera naturale dalla prole dell’organismo. Lo studio utilizzava farfalle monarca in cui venne inserito DNA di lombrichi: le farfalle acquisirono l’abilità di avviluppare completamente il proprio corpo con le ali e scavare cunicoli nella terra per sfuggire ai predatori o per riposare senza pericolo. La ricerca presto si spostò ai mammiferi e la metodologia cambiò. Nonostante i progressi fossero minimi e interessassero pochissime specie, questi studi suscitarono un enorme successo per alcuni decenni, finché non furono dichiarati fuorilegge a causa delle forti pressioni di gruppi religiosi come il Sacro Occhio, che riteneva che queste creature fossero abomini.
Nozioni di base
La biologia delle AIMS è riassunta di seguito:
- Hanno lo stesso numero di cromosomi degli umani (46), ma di questi:
– 38 provengono da grandi felini (esclusivamente tigri oppure leonesse)
– 8 sono sintetici - I cromosomi sintetici contengono un’intelligenza artificiale che controlla funzioni molto importanti:
– forza e velocità potenziate
– guarigione rapidissima (compresa l’impossibilità di essere drogate o ubriache, tranne che per scelta individuale)
– reazione accelerata a virus e malattie sconosciuti e, grazie a un registro quantistico che raccoglie informazioni mediche, l’abilità di non contrarre mai più la stessa malattia o lo stesso virus da cui siano state colpite per la prima volta
– ciclo del sonno minimo (necessitano di dormire circa 4 ore per notte: ciò fu reso necessario per contravvenire alle lunghe ore di riposo per cui i felini sono famosi)
– capacità quasi istantanea di passare dall’aspetto umano a quello AIMS
– abilità d’impedire l’identificazione del proprio DNA tramite il disgregamento dei propri tessuti organici o del sangue
– riproduzione tramite partenogenesi
– FUNZIONE SEGRETA 1, NON INDICATA PER EVITARE RIVELAZIONI -> VEDERE CAPITOLO 3
– FUNZIONE SEGRETA 2, NON INDICATA PER EVITARE RIVELAZIONI -> VEDERE CAPITOLO 3
La AI controlla le funzioni elencate con dei nanobot creati dalla AI stessa come rimpiazzo dei globuli bianchi nel sistema immunitario delle AIMS. Il cervello secerne un ormone, chiamato “syntrigger”, al quale i nanobot reagiscono, mettendo cosi in atto la funzione desiderata. Ad esempio, nell’istante in cui del sangue viene prelevato dalle AIMS, i nanobot lo disgrega, rendendone impossibile la classificazione del DNA.
I militari volevano che le AIMS sembrassero umane per motivi essenzialmente pratici, dato che ciò non avrebbe richiesto equipaggiamento o divise speciali. Tuttavia, e’ possibile identificare un’AIMS prestando estrema attenzione ai seguenti particolari:
– i loro occhi hanno un colore piuttosto artificiale, molto metallico
– al contrario della maggior parte delle umane, sono estremamente alte (gli individui più bassi sono circa 1,85 m) e muscolose
– la loro mimica facciale è minima e sembra quasi robotica
Riproduzione
Le AIMS si riproducono per partenogenesi (cioè, senza partner), scegliendo se creare perfetti cloni di se stesse o mischiare i propri cromosomi (spezzando e ricomponendo ripetutamente sia i cromosomi interi che le loro punte) e creare un individuo differente. Per impedire che le AIMS si moltiplicassero in maniera esponenziale e si ribellassero in massa, le AIMS vennero programmate in modo che ognuna di loro potesse avere una sola figlia nella vita. Le AIMS hanno un ciclo mestruale molto simile a quello delle umane, di circa 28 giorni.
I militari scelsero la partenogenesi per vari motivi. Innanzitutto, alcune procedure legate alla creazione delle AIMS in laboratorio avevano costi proibitivi. Inoltre, esisteva il problema molto concreto di crescere le giovani AIMS finché non fossero pronte a combattere: avere madri in grado di svezzare le proprie figlie per lo stretto necessario sembrava la soluzione migliore. Il terzo fattore era che le AIMS cresciute senza alcun contatto con le proprie madri impazzivano: le primissime AIMS create in laboratorio attaccavano qualsiasi cosa si trovassero di fronte. Infine, la partenogenesi era ovviamente preferibile alla riproduzione sessuata, perché assicurava individui forti senza le complicazioni di trovare partner.
I militari selezionavano quali individui dovessero riprodursi e quando. La selezione avveniva in favore delle AIMS più leali e violente. Senza alcun preavviso, queste venivano prelevate dalle zone di guerra e portate in un centro d’infanzia specifico (che aveva l’aspetto di una prigione). Alle AIMS veniva poi concesso un mese di tempo per riprodursi: coloro che non ubbidivano, venivano soppresse. Le AIMS che decidevano di avere una gravidanza senza approvazione venivano uccise insieme alle figlie. I militari ordinavano agli individui particolarmente leali (si trattava di casi estremamente rari) di creare cloni di se stesse e a quelli meno leali di mischiare i propri cromosomi. La maggior parte delle AIMS creavano figlie che somigliassero loro almeno nelle caratteristiche fisiche principali. Le AIMS create nei laboratori venivano date ad AIMS diventate madri di recente, così alcune AIMS crescevano più di una figlia allo stesso tempo. Le madri venivano rispedite in guerra non appena le piccole non avevano più bisogno di essere allattate (in genere, fra i 6 mesi e i 2 anni di vita). Da allora in avanti, le bambine veniva cresciute praticamente come orfane prima dagli infermieri militari del centro d’infanzia e poi dai sergenti istruttori. Le giovani AIMS iniziavano l’addestramento a 4 anni ed erano pronte per il combattimento a 10.
Storia
Passato e presente
Circa 400 anni prima degli eventi narrati in Sangueinfetto, un gruppo di scienziati militari creò le AIMS allo scopo di sostituire i soldati umani con combattenti artificiali. L’invenzione aveva uno scopo politico: se nessun soldato kemetiano fosse morto in battaglia, la popolazione avrebbe con ogni probabilità accettato più di buon grado la politica estera di aggressione del Paese. La strategia ebbe un discreto successo per un certo periodo di tempo, finché non si preferì sostituire le AIMS con unità robotiche.
Esistono due tipi di AIMS: le tigri e le leonesse. Le tigri furono create per prime: essendo i felini più forti in natura, si prestano facilmente a diventare guerrieri potenti e inarrestabili. Le tigri venivano usate principalmente in fanteria e combattevano in prima linea. Tuttavia, erano difficili da controllare: spesso disertavano (costringendo l’esercito a dar loro la caccia fino all’abbattimento), si attaccavano a vicenda e disubbidivano agli ordini. Così, i militari crearono le leonesse. Nonostante fossero più deboli delle tigri, erano comunque immensamente superiori agli umani dal punto di vista fisico. In generale, le leonesse si rivelarono molto poco aggressive nei confronti delle tigri e ancora meno degli umani, quindi divennero migliori soldate, perché più facilmente controllabili. Formavano piccoli gruppi (in genere, due famiglie con tre individui di generazioni diverse: una madre con la figlia, più la figlia di quest’ultima) che tendevano a tenersi a distanza gli uni con gli altri. Col tempo gli sforzi si concentrarono ulteriormente nel tenere le AIMS sotto controllo, favorendo così la selezione di leonesse sempre più docili nei confronti degli ufficiali umani. Il numero delle tigri calò rapidamente, perché i militari smisero di creare nuovi individui e impedirono alle tigri di procreare da sé. Inoltre, le tigri continuarono a morire in guerra o a venire uccise dopo aver disertato. Quando le unità robotiche iniziarono a rimpiazzare le AIMS, le leonesse meno docili organizzarono un movimento per liberare le AIMS dai propri impegni militari e per essere protette nella società civile. Tutto questo ebbe inizio oltre 150 anni prima di Sangueinfetto: alcune rappresentanti delle AIMS (quasi tutte leonesse) riuscirono a creare una lobby che spinse il governo ad approvare una legge che ne proteggesse l’identità. In parole povere, nessuna istituzione o individuo poteva rivelare l’appartenenza di un’AIMS a tale specie per nessun motivo. Le pene per chi contravvenisse alla legge erano estremamente severe. Tutte le informazioni personali e i documenti ufficiali delle AIMS vennero alterate in modo da farle risultare umane.
Con gli anni, la lobby delle AIMS perse potere fino a svanire ufficialmente, permettendo cosi agli umani di cambiare la legge al punto tale che è ormai accettabile per chiunque svelare l’esistenza di un’AIMS per ragioni di sicurezza. Inoltre, non è sempre obbligatorio proteggere l’identità di un’AIMS se questa viene rivelata: per esempio, se un’AIMS vive in una zona considerata relativamente non pericolosa per la sua incolumità, è tollerato che la sua presenza sia resa nota. È per questo che Sekhmet, identificata come AIMS dalla nascita, non fu mai protetta dalla legge: la sua famiglia viveva in un quartiere di Waset piuttosto aperto e progressista.
Futuro?
Nonostante le AIMS siano sostanzialmente delle gatte di grossa taglia e quindi incapaci di organizzarsi più di tanto e andare d’accordo fra di loro (la lobby felina fu aiutata molto da gruppi politici umani), in Kemet-Ra gira la voce che esistano piccoli “branchi” di AIMS in incognito che cospirano per distruggere gli umani.
Questioni sociali
In generale, la violenza contro le donne e le AIMS è cresciuta dal momento in cui le AIMS hanno potuto lasciare la vita militare per entrare in quella civile. Qualsiasi gruppo femminile viene visto con sospetto (persino i gruppi sportivi!) e spesso attaccato verbalmente o fisicamente. Molte denunce a KeReS riguardano ragazze o donne assalite o addirittura uccise per timore che fossero AIMS. Il numero di casi in cui le AIMS abbiano usato violenza contro qualcuno, tuttavia, è sempre stato relativamente basso negli ultimi decenni e spesso è stato provato che le AIMS accusate avessero agito per autodifesa. Eppure, molte AIMS furono condannate alla pena di morte, il che contribuì ulteriormente ad abbassare il numero degli individui di questa specie.
Quando le AIMS si mischiarono alla popolazione umana civile, alcune di esse ebbero relazioni con uomini e altre con donne. Nonostante tutte le AIMS abbiano difficoltà a rivelare la propria identità al/la partner, sono le AIMS eterosessuali ad avere la vita meno facile, dato l’alto numero di casi di violenza domestica o di outing causato da partner maschili (spesso l’outing ha scatenato una caccia alle streghe tollerata o addirittura coperta dalle autorità locali). Dati gli alti rischi coinvolti, le AIMS eterosessuali che rivelano la propria identità ai partner riuscendo a mantenere un buon rapporto di coppia sono ormai rare.
Le AIMS lesbiche tendono ad avere meno problemi con le partner umane, in alcuni casi riuscendo a creare rapporti molti buoni. Tuttavia, spesso e volentieri preferiscono tenere nascosta la propria identità al di fuori della cerchia familiare e degli amici più stretti e fidati. Per evitare outing, molte coppie lesbiche interspecie che vogliono figli tendono ad avere più di un bambino con l’adozione, oppure con il parto di almeno un paio di bambini (o di un maschio) da parte dell’umana tramite l’inseminazione artificiale.
È abbastanza raro che un’AIMS abbia un’altra AIMS come partner. Quando questo accade, generalmente si tratta di leonesse che scelgono altre leonesse. Queste coppie tendono ad avere tre figli: una femmina da ognuna delle due partner e un bambino umano adottato (non si nota una preferenza fra maschio o femmina). Il tipo meno comune di relazione tra AIMS è quello leonessa-tigre.
Le tigri sono le AIMS più odiate. A causa della loro stazza e della loro forza fisica, vengono identificate piuttosto facilmente dagli umani. Alcune di loro cercano di farsi passare per atlete o culturiste, anche se sono costrette ad evitare le competizioni professionistiche per non doversi sottoporsi ad analisi del DNA. Essendo solitarie, tendono a non cercare partner stabili.
Poiché le AIMS sono state create partendo da DNA animale, la maggior parte della gente ritiene che siano sporche e portatrici di malattie, trasmissibili soprattutto via secrezioni o attraverso rapporti sessuali. È da questo pregiudizio che deriva l’espressione “sangueinfetto”. Molti umani ritengono che ogni interazione con le AIMS sia strana o addirittura sbagliata (alcuni considerano i rapporti sessuali fra umani ed AIMS come bestialità).