
Quando Chu osserva che la corrente del fiume è impetuosa, il Maestro gli suggerisce di affidarsi al fiume: in ogni caso arriverà esattamente dove deve arrivare.
Chu si appresta ad affrontare il fiume abbandonando il remo a terra, interpretando male il suggerimento del Maestro: “affidandomi al fiume mi farò trascinare dalla corrente e arriverò esattamente dove devo arrivare”.
Mokurai “corregge” immediatamente lo stolto allievo, poichè è vero che la corrente ci porterà esattamente dove dobbiamo arrivare, ma dobbiamo anche essere pronti ad intervenire “con un colpo di remo” nel momento opportuno.
C’è un momento per agire, e uno per non agire.
La Vita può essere vissuta pienamente solo se si ha il coraggio di abbandonarsi al naturale fluire delle circostanze, favorevoli o sfavorevoli che siano.
Eppure la Vita richiede anche la forza di saper agire quando richiesto.
La stessa accettazione è una forma di attività che richiede saggezza e umiltà.
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