RECENSIONE: “Ghiaccioli per tutti”, di Chiara Bonacini

Chiara Bonacini, autrice di Ghiaccioli per tutti, ha fatto qualcosa che personalmente ho molto apprezzato: ha interrotto il suo fumetto tre anni fa, ha frequentato una scuola di comics, e dopo aver “studiato tanto” (come ha detto lei stessa) ha ripreso in mano il suo lavoro riscrivendolo e ridisegnandolo dall’inizio.
Tanta dedizione per me è ammirevole, soprattutto in questi anni nei quali sono molti a pensare che “le cose migliori si fanno andando a caso, a istinto” o che “studiare le tecniche del fumetto è roba da psicopatici”; e se in effetti può essere vero che lavorare in piena libertà può portare a creare opere di valore, o che l’assenza di regole può spingere l’autore a inventarsene di proprie lavorando quindi con originalità, è altrettanto vero – e MOLTO più vero – che la potenza è nulla senza controllo, e che nella maggioranza dei casi se non si dispone di basi solide si rischia di rimanere dilettanti per tutta la vita, migliorando e ottimizzando… solo la propria amatorialità.

A questo punto, e con relativamente poche pagine di Ghiaccioli pubblicate, si può dire che Chiara questo rischio se lo è lasciato alle spalle, in quanto questo suo webcomic2.0 è fresco (ovvio, visto il tema), simpatico, elegante, divertente, ben disegnato e davvero ben colorato (con una palette ben precisa, basata su grigi, marroni, gialli e poco altro, e non un’accozzaglia di colori di ogni tipo). La storia, come mi piace ribadire sempre, ha delle premesse che sono chiarite subito, fin dal primo capitolo; non rimangono nebulose o misteriose, ma è proprio da queste che il racconto prende vita. Oltretutto, le premesse sono anche interessanti: una ragazza qualsiasi compra un pupazzo a forma di pinguino. Scopre però che il pupazzo è solo l’avatar kawaii di un’entità tentacolosa/Cthulhiana, la quale ha deciso di “salvare” il mondo da altre entità malvagie. Ma salvarlo in che modo? Conquistandolo, ecco come; e per fare ciò il pinguinetto ha scelto (per chissà quale folle motivo) proprio la nostra protagonista come alleata.

Cosa salterà fuori da questa paradossale alleanza? E’ ancora presto per dirlo. L’unica cosa certa è che Ghiaccioli diverte senza forzature, la sua protagonista (che tra le altre disgrazie è pure appassionata di fumetti e disposta a “vendersi” all’istante al pinguino/Cthulhu non appena scopre che potrà avere un costumino da supereroina) è molto simpatica, i suoi nemici sono assurdi al punto giusto, e le valide premesse incuriosiscono e convincono. Ci si chiede (sperando di avere risposte in futuro) come mai il pinguino ha scelto proprio quella ragazzina invece di allearsi con il presidente degli Stati Uniti, se il pinguino è buono o cattivo, chi saranno le entità malvagie e qual è il loro obiettivo; ma soprattutto: riuscirà la nostra protagonista a coronare il suo sogno di diventare una cheerleader?
Lo sapremo solo continuando a seguire Ghiaccioli per tutti, fumetto per il quale faccio candidamente il tifo. Dopo tutto l’impegno che Chiara ci ha messo direi che se lo merita. O no?

In quanto a voi lettori, potete leggere Ghiaccioli per tutti andando QUI. E non dimenticate di metterlo tra i preferiti e di commentare e votare le sue tavole.

Cristiano Fighera, aka Le110Pillole

9 responses to “RECENSIONE: “Ghiaccioli per tutti”, di Chiara Bonacini

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