Mi spiego meglio: Ars Noctis narra la vita di un’eroina della quale Titania ci ha già raccontato in precedenza le vicissitudini; quella Killaris Damisradas già protagonista dei suoi fumetti Kulthaghar e Morire di Realtà (che parla di in modo coraggioso e profondo di depressione ed è stato recentemente pubblicato da Shockdom). Qui invece Killaris ripercorre invece la sua vita dalle origini, raccontandocela ma nello stesso tempo coinvolgendo i suoi lettori (anche se non è mai detto esplicitamente che si tratta di loro) in una sorta di sfida.
“Se mi trovo in queste condizioni, picchiata, sola e abbandonata,”dice Killaris all’inizio, “Forse non è solo colpa mia, ma anche delle persone che hanno avuto influenza nella mia vita.” Quindi decide di fare un esperimento: rivivere grazie alla magia la sua vita dando a quelle persone la possibilità di scegliere per lei le mosse più giuste da fare quando si trova davanti a una scelta importante. “Potrei fallire lo stesso,” dice la giovane maga, “ma almeno mi consolerò dicendomi che non è stata sempre e solo colpa mia.” Ma meglio di me può spiegarvelo l’autrice stessa, lì dove dice:
Killaris sopravvive in una vita devastata dalle sue scelte. Scelte che l’hanno portata, in un lento declino, a soffrire di tormentose malattie mentali e a languire lentamente verso la sua fine. Ma quali eventi l’hanno condotta a questo punto? Si tratta solo di sfortuna, oppure di predisposizione? Lo scopriremo rivivendo il suo passato senza darle l’opportunità di commettere gli stessi errori.
I protagonisti di questo webcomic sarete voi che vorrete partecipare al gioco, sarete voi che avrete la forza di prendervi le responsabilità delle scelte che hanno portato la ragazzina sull’orlo della follia. Voi potrete correggere i suoi sbagli, voi la potrete guidare su ogni passo importante.Ma fate attenzione, sarà un compito gravoso: dovrete vedervela con la sfortuna e con i suoi sogni, in quanto la natura più profonda dell’uomo non può essere cambiata, ma solo accompagnata sul sentiero meno pericoloso.
Ciò che risulta da tutto questo è dunque una storia “a bivi” nello stile dei librogame della collana Scegli la tua Avventura (che compravo quando ero piccolo). Il personaggio agisce, arriva a un punto nel quale deve prendere una decisione, e tale scelta viene fatta dal pubblico, che riflette e vota sulla pagina Facebook di Titania. Scelta interessante e intrigante, che oltretutto viene qui usata non per simpatiche avventure all’insegna dell’allegria, ma per avvenimenti serissimi e a volte cupi, dai quali può dipendere nientemeno che il destino di una persona.
L’idea, lo devo dire, è ottima. E sebbene sia stata molto sfruttata negli anni anche nei fumetti (ad esempio su Topolino) , non l’ho mai vista applicare con così tanta serietà di intenti e con tanto realismo. Sebbene infatti gli scenari nei quali Killaris si muove sono indubbiamente fantasy, la sua vita, la sua sofferenza, il suo desiderio di raggiungere i suoi obiettivi, sono reali quanto i nostri, i suoi sforzi non meno duri, le sue lotte non meno importanti delle nostre.
Il fumetto, dunque, merita in pieno di essere conosciuto e apprezzato. A prescindere dalla questione meta-narrativa è comunque godibilissimo, ma la questione del coinvolgimento dei lettori e la “responsabilità” che è stata loro affidata è un elemento molto potente, davvero ben pensato, acuto, intelligente, per il quale non posso che complimentarmi con la sua autrice. Opera a suo modo personalissima e molto coraggiosa, esperimento e riflessione su come nasce una storia, Ars Noctis è un fumetto che mi sento vivamente di consigliare: leggetelo, seguitelo, e aiutate Killaris nel suo percorso di vita prendendo insieme a lei le decisioni migliori.
Potete leggere Ars Noctis a partire da ora, andando QUI.
Cristiano Fighera, aka Le110Pillole
Ottima recensione! La mia curiosità é stata alquanto stuzzicata.
grazie 1